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Sinner clinches victory over Medvedev in Vienna final: A hard-fought battle for the ages

Ore 17:21 – Una finale bella da impazzire

(Gaia Piccardi) Una finale da pazzi, il successo più sofferto e sudato della carriera. Sinner batte back to back Medvedev a Vienna in tre ore e tre set ⁤(7-6, 4-6, 6-3) e incassa il decimo titolo della carriera eguagliando Andriano Panatta, forse il più‌ significativo in ‍termini di crescita personale, come tennis e personalità. L’Austria riconsegna al tennis mondiale‌ un Sinner gigante, il numero 4 del⁤ mondo che non deve più temere nessuno, inclusi i suoi stessi limiti ⁣fisici. Medvedev, ancora tu? E’ la terza finale⁢ stagionale tra il russo ‍e il barone rosso:‌ vittorie del numero 3 del mondo a Rotterdam⁢ e Miami, preziosa rivincita ⁤dell’azzurro a Pechino, la​ capitale d’Asia dove è stato rotto un tabù.⁣ Ma sono d’altronde questi i match di altissimo livello che Sinner si augura⁤ di giocare spesso perché, come ama dire: vinco o imparo. Il quarto del primo set è il game⁣ horribilis di Jannik. Con un comodo smash a⁢ rimbalzo lungo ​e​ una fulminante⁣ risposta di dritto incrociato di Medvedev, è già palla break per la Russia. L’uomo di Mosca non deve sforzarsi troppo, perché subito dopo‍ è l’azzurro a costruirsi bene il ⁢punto a rete ma a rovinare tutto con una volée alta di dritto steccata. 3-1. Piovono pietre su Sinner ma lui apre l’ombrello, si ricompone e contrattacca, proprio ‌come con Rublev in semifinale.‌ La reazione è immediata: controbreak a zero spingendo sul pedale della risposta e dell’aggressività, annichilendo il rivale e rimettendosi in carreggiata. Sono (anche) questi ⁤i particolari da ‌cui si nota che il numero 4 del mondo è cresciuto in personalità​ insieme ai suoi‌ colpi: nella settimana di Vienna (con Shelton e Sonego) il servizio ha raggiunto percentuali d’eccellenza, la sperimentazione del gioco a rete continua, ad aver fatto passi da gigante è la risposta di fronte ai grandi battitori⁢ (Rublev‌ e Medvedev, ma anche Tiafoe nei quarti).⁢ Come scrive il guru Paolo ⁣Bertolucci sulla Gazzetta: Sinner sta raggiungendo il livello di Djokovic, probabilmente il più grande ribattitore della storia.⁣ E’ l’upgrade di tutto il pacchetto che ha ​permesso a Jannik di sbucare‍ in finale anche a Vienna per la sesta volta in stagione, confermando quella quarta posizione nel‌ ranking che ⁣sarà preziosa‍ a Torino per evitare bruttissimi incontri già nel girone delle Atp Finals, l’obiettivo della sua stagione. Con​ Medvedev, come in Cina, è ‍match ⁣pari, tiratissimo nei palleggi da fondo campo, dal servizio continuano ad arrivare graditissimi punti gratuiti, al resto pensa Jannik scendendo a ⁤rete quando‌ può, certo ⁤non⁤ come con Sonego (quando aveva ​fatto serve and volley…) ma prendere in controtempo Medvedev gli serve per aprirsi⁤ il campo. ⁢Via a braccetto⁤ fino al 6-5, quando Sinner al ‍servizio ha una sbavatura potenzialmente fatale: risale da 0-30 però poi con una‌ palla corta in corridoio offre un set point al⁢ russo. Dal cielo piove ⁣un ⁣servizio vincente. Poi con la pregevole combinazione ⁣servizio-volée di dritto sigilla un game pericoloso. Tie break, come a Pechino. E’ Medvedev a uscire per primo dai​ blocchi, complici due ⁣errori dell’italiano: ⁣2-1. Medvedev non ⁣sbaglia più e va in fuga, Sinner⁣ insegue ventre ‌a terra: 4-1,⁣ 4-4 con drop shot di⁤ Jannik, 5-4 Medvedev con servizio vincente, ma Jannik non cede di un millimetro. Ace per il 5-5, 6-5 e set point Italia in seguito a un dritto ad uscire imprendibile. Situazione ribaltata, ancora una volta. ⁣Medvedev si difende⁤ con una seconda però, nello scambio, l’azzurro perde la misura ‍del rovescio incrociato: occasione buttata. 6-6. Ed è un altro⁢ rovescio infelice, questa volta ​in rete,​ che restituisce il set point (secondo) all’uomo di Mosca. Ace di‍ Sinner (terzo del tie break). 7-7. Controsorpasso per l’8-7, ora⁢ il set point è per Sinner, che sfonda di dritto.⁢ 9-7 (7-6) in un’ora e due minuti. Il secondo set comincia con Jannik ⁤sulle barricate: cancella tre palle ‌break⁤ sull’1-1, ma poco dopo un momento di legittimo rilassamento gli ​fa perdere di⁣ vista la palla su una volée alta e il break del⁢ russo, dopo un lungo inseguimento, si concretizza.‍ 3-1, 4-2, 5-3‍ con harakiri al servizio del russo; adesso sono più errori che colpi vincenti ma i due giocatori ⁢sono drenati di energie, Medvedev è sfinito ​però Jannik ⁤gli dà‌ una mano: 6-4. E si va al terzo. Ci​ sono subito⁢ tre occasioni break ​al ⁣secondo game, non ‍sfruttate da Jannik. Che al terzo game deve cancellarne a sua⁢ volta: ‍è stanchissimo, spesso piegato in due sulle gambe dopo lo scambio, ormai entrambi giocano sui⁣ nervi, brillantezza e lucidità sono ricordi lontani. Il quarto game è interminabile (32 punti,⁢ 8 palle break annullate da Medvedev:⁣ è buona⁤ la nona) ​e sembra decidere l’inerzia del match: 3-1 ⁤Sinner. E invece no, perché il⁤ russo piazza un controbreak che è una martellata sul morale ⁤di Jannik. Contrordine: il break⁣ è di Sinner, e Medvedev ha un inizio⁣ di crampi, zoppica, scuote ⁣la testa. 4-2 per l’azzurro. Nel festival delle palle break, tra due ‌pugili suonati, vince chi pesca dentro di​ sé una stilla in più ⁣di energia. E’ Jannik, che esce da titano dalla partita più folle ⁣dell’anno, ‌secondo successo consecutivo su Medvedev, l’avversario ⁤di ​cui un tempo non riusciva a venire a capo. 6-3 in cima a un corpo a corpo estenuante, che solo qualche mese fa l’avrebbe messo fortemente in crisi, invece questa volta è lui⁣ a dominare. Standing ‌ovation. La mamma in tribuna e il ​papà nel box del⁤ figlio gongolano con discrezione altoatesina. Siglinde e Hanspeter (che in ⁣questa circostanza non ha dovuto cucinare: Jannik a Vienna era in un bell’albergo‍ del centro) si mangiano con gli occhi questo figlio che⁢ a Vienna⁢ ha dimostrato un altro step di crescita, forse‌ il⁤ più clamoroso e​ visibile fin qui (in Austria ‍sono persino comparsi ⁢dei rarissimi rovesci in back, staccando la mano sinistra). Va tutto⁣ bene, anzi‌ benissimo. Anzi di più. Ed è solo l’inizio.

Ore 17:12 – Sinner vince ‍in⁤ tre set

Jannik tiene ⁣il servizio e chiude ⁤al secondo match point della partita.

Ore 17:07 ⁤- ⁣Medvedev strappa il punto con i denti

Il russo‍ sull’ottovolante, prima ‍va 40-0 poi concede un match point‌ poi chiude con due quasi ace.

Ore 17:04 – Jannik martella col servizio e non lascia‍ spazio a ‌Medvedev

Uno straordinario Sinner fa il ⁣vuoto a colpi di servizio e⁣ si ​porta sul ⁢5-2 nel terzo.

Ore 16:59‍ – Sinner ⁢strappa ancora il servizio al russo

Jannik colpisce ‍ancora e strappa il servizio al russo che sembra‍ esausto.

Ore⁢ 16:55 – Medvedev ottiene il ​controbreak

Tanta fatica per⁣ ottenere il break e subito‌ Medvedev torna a contatto. Il russo strappa a 15 ⁢la battuta a Sinner. ​Siamo di nuovo on serve. Jannik conduce 3-2 nel terzo e decisivo set, ora alla ⁢battuta Medvedev.

Ore 16:50 – Sinner va a segno alla nona palla break

Dopo un ​game ⁤infinito, memorabile,‍ durato 32 punti, Sinner ottiene un break chiave. Otto palle break non sfruttate, Jannik riesce a ottenere il‍ break su un dritto largo di Medvedev, dopo aver superato anche un ⁤momento di nervosismo con la racchetta buttata a terra per un errore. L’altoatesino è avanti 3-1 nel terzo set.

Ore 16:28 – Sinner annulla ⁣una palla break

Game pazzesco, gran sofferenza per Sinner: ⁤va avanti​ 40-0, si fa riagganciare, annulla con coraggio una palla break e poi tiene. ‌Siamo 2-1 per l’azzurro nel set decisivo.

Ore 16:20 – ⁣Sinner non sfrutta tre palle break

Ancora un game ‌fiume, stavolta è Sinner a sprecare tre ⁢palle break.​ In una di‌ queste sfortunato Jannik, con un rovescio lungolinea uscito di pochi centimetri.

Ore 16:11 -⁤ Sinner ⁣parte bene nel terzo set

Game importante ⁤tenuto ‍da Sinner a ⁣inizio terzo ⁣set. Jannik fa gara ⁢di testa, è avanti ​1-0.

Ore 16:04 – Medvedev vince il secondo set 6-4

Dopo 1 ora e 51 minuti si va al terzo set. Medvedev chiude il secondo​ set (6-4) alla seconda opportunità. Nel terzo inizierà alla⁢ battuta Sinner.

Ore 15:58 – Sinner recupera un ⁢break

Sinner recupera uno dei due break, complice anche l’aiuto di‍ un Medvedev stranamente falloso. Poi tiene⁣ a ‍zero la battuta: Jannik è sotto 4-5 nel secondo ⁣set, resta un altro break da recuperare.

Ore 15:54 – Altro break di Medvedev

Sinner⁤ in fase ⁣calante: cede di nuovo la battuta e con essa⁣ molto probabilmente il set.​ Medvedev andrà al⁣ servizio‍ sul⁤ 5-2.

Ore 15:46 – Break di Medvedev

Arriva il break di Medvedev. Il russo⁣ è in una‍ fase in⁢ cui commette pochissimi errori.‌ Non appena ⁤Sinner non trova punti diretti con il servizio, Medvedev va a segno: passante di rovescio su cui Jannik sbaglia ​una volée non impossibile, e ora deve inseguire. Nel ‌secondo set ⁣il russo è avanti 3-2 e servizio.

Ore 15:41 – Medvedev tiene la battuta, 2-2 ⁤nel secondo set

Altro game⁤ lungo, stavolta sul servizio di Medvedev. Il russo non concede palle break, e riesce a tenere con l’aiuto di ‌cinque ace.

Ore 15:22 -​ Sinner annulla tre palle⁢ break

I primi due game del secondo set scorrono via⁢ veloci, poi nel terzo Sinner annulla tre palle break, di cui due di fila, e alla fine‌ tiene buttandosi a rete con ​una gran volée di dritto. Jannik è avanti 2-1 senza break nel secondo set.

Ore 15:11 – Sinner vince il⁣ primo set al tiebreak‌ 9-7

Con un rovescio in manovra largo Sinner spreca un set point sul 6-5 nel tiebreak. Sul⁤ 6-6 altro scambio lunghissimo, con il russo che gioca‌ profondo e alla fine Jannik mette in rete un ⁣rovescio. Sul 7-6 secondo set point del parziale per Medvedev, ⁤annullato​ con​ un ace da Sinner. L’altoatesino‍ si​ guadagna un altro set point con un’altra prima precisa, che‍ gli porta in dote un comodo schiaffo⁣ al volo. E il secondo set⁣ point è quello ​buono: attacco di dritto‌ dopo un ottima risposta, 9-7 nel tiebreak per‌ Sinner. Suo il ⁢primo set dopo un’ora⁢ e nove minuti di gioco.

Ore 15:02 – Sinner annulla un ‌set point,‌ si va al tiebreak

Con un serve and volley Sinner​ tiene un delicato turno di battuta, in⁢ cui​ ha anche annullato un set point (dopo essere stato sotto 0-30). Si va al‌ tiebreak, 36 punti a 35 per Jannik finora. Un break a testa nel parziale.

Ore 14:55 – Medvedev avanti 6-5 nel primo set

Medvedev va sotto 0-30, poi torna solido e approfitta di un errore gratuito di Sinner. ‌Il russo è avanti 6-5 nel primo set, Jannik ora alla battuta per ‌arrivare​ al tiebreak.

Ore ⁣14:51 – Sinner sale al servizio

I servizi ⁤la ⁣fanno da padrone in questo primo set. Salito molto con la battuta Sinner, ‍che nel delicato decimo gioco ⁣tiene a zero. Siamo 5-5,‍ Medvedev ​ora proverà ad assicurarsi il tiebreak.

Ore⁤ 14:36 – Medvedev resta avanti​ nel primo set

Medvedev ⁤molto preciso in queste prime fasi della partita. Il russo trova con ‍estrema facilità gli angoli, costringe Sinner⁣ sempre a rincorrere. Tiene ⁤la battuta, è avanti ⁣4-3 nel primo set. Ora al servizio Jannik.

Ore 14:29 – Break Medvedev, risponde Sinner

Break ‍e controbreak. Apre Medvedev, chirurgico nel quarto⁤ game. Risponde Jannik, ​che a zero nel turno di battuta successivo strappa il servizio al ⁢russo. Siamo ancora on serve, 3-2 per Medvedev.

Ore 14:19 – ⁣Medvedev avanti 2-1 nel primo⁣ set

Un⁣ passante abbastanza fattibile sbagliato da⁣ Medvedev sul 30-30, poi la combinazione servizio-dritto: Sinner tiene a 30. Poi ​il russo tiene a ⁢zero e si riporta avanti, conduce⁤ 2-1 nel ⁢primo set.

Ore 14:13 – Inizia la partita, Medvedev ​tiene il servizio

Partiti con Medvedev al servizio: il russo tiene ai vantaggi la battuta, senza concedere‌ palle break. Ora al servizio Sinner.

I giocatori sono scesi in campo: tra poco si parte ‍con la finale⁢ dell’Atp 500 di Vienna tra Daniil Medvedev e Jannik Sinner, prime due teste di serie​ del torneo.

Ore 14:10 – La finale con l’ex bestia nera Medvedev

(Gaia Piccardi) La finale di‌ Vienna, oggi, gli ripropone l’ex bestia nera ⁤Daniil Medvedev venticinque giorni dopo il trionfo a Pechino. Confermarsi sul russo sarebbe il ‌balsamo per affrontare il Master 1000 di Parigi, ⁢da lunedì (ghiottissimo primo turno ⁣di doppio Sinner-Wawrinka contro Djokovic-Kecmanovic), archiviata Vienna che, comunque vada a finire, ricorderemo come un’altra pietra‌ miliare della carriera del barone rosso.

Ore 13:58 – La semifinale‌ con Rublev

(Gaia Piccardi) La semifinale è di Jannik (7-5,⁢ 7-6) perché sa gestire da veterano gli snodi di una partita densa e giocata allo specchio, l’azzurro non tocca le percentuali monstre dei turni precedenti (oltre l’80% di prime palle in campo, per la prima volta in carriera) ‍però mantiene alta l’efficacia dei colpi e la produttività della risposta: il break ‌nel primo è ‍subito recuperato‌ e restituito ‌a Rublev,​ in preda a una crisi isterica, quello ceduto nel secondo conduce al tie break, che il ​russo stanco e frustrato concede all’avversario‌ con un mortifero doppio fallo ⁢(7-5).‍ È⁣ la dimostrazione che questo Sinner in crescita esponenziale (benedetto il blocco di⁣ lavoro dopo l’Open‍ Usa, preferito al girone di ‌Davis) ‍può temere solo i top 3.

Ore‌ 13:47 – Il nuovo⁤ Sinner

(Gaia Piccardi) Il nuovo Sinner sperimenta a Vienna: la ⁢rivincita ⁤con Shelton, ⁤il serve and volley con Sonego (11° derby incassato in totale), la ⁢prova di carattere con Tiafoe, la capacità⁤ di reagire agli sbandamenti (4 palle break su 6 salvate) con Andrey Rublev, ⁢il russo che lo segue in‍ classifica (n.‍ 4 contro n. 5) e che ha provato ad alzare il muro​ preso a pallate dall’azzurro.

Ore ⁤13:44 – Sinner, sesta finale stagionale

Per⁣ Jannik Sinner quella di oggi ‍è la sesta finale stagionale (tre⁤ vinte, Montpellier, Toronto e ⁢Pechino).

Ore 13:23 ‌- Lotta per il terzo posto in classifica

Proprio Medvedev n.3 dell’Atp è l’obiettivo da superare per⁤ un ulteriore salto in avanti in classifica dell’azzurro. Che‍ non ⁤potrà avvenire quest’anno (li separano quasi 2000 punti, troppi⁤ da recuperare), ma che⁣ potrebbe essere possibile dal prossimo se ‍Jannik partisse alla grande​ fin dagli Open d’Australia.

Ore 13:16 – Attesa per la finale

«Significa tanto essere in finale qui, è sempre importante poter giocare ancora contro Medvedev» spiega Jannik Sinner⁣ all’ottava sfida in ⁢carriera contro Daniil Medvedev. Il successo a Pechino in finale,‍ il primo in carriera contro il moscovita, ha completato al ​meglio la settimana in cui⁤ ha raggiunto ⁤il ‍best ranking di numero 4, eguagliando ‍la miglior posizione per un italiano nell’era Open ⁢di⁣ Adriano Panatta. «Non conta chi ha vinto l’ultima ​volta, qui le ​condizioni sono diverse rispetto a Pechino. L’anno scorso qui⁣ mi ha battuto piuttosto facilmente, speriamo che stavolta sia unconclude il secondo set con la vittoria di Medvedev per 6-4. Il russo⁢ ha ottenuto un break decisivo nel quarto game e ha mantenuto il ⁢vantaggio fino alla fine del‌ set. Sinner ha lottato duramente, annullando ‍tre palle break, ma non è riuscito ​a recuperare il break di svantaggio. Ora si va al ⁢terzo set decisivo.

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