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“Cosa sono gli NFT” è una domanda che vale ancora la pena farsi

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Qual è il suo obiettivo principale con questo​ progetto ​artistico?

“Il mio obiettivo principale è quello di esplorare e visualizzare le connessioni ​e ⁤le influenze culturali, filosofiche e tecnologiche ‍che hanno portato alla nascita degli NFT. Voglio creare ​un’opera d’arte che sia in grado di mostrare la complessità⁤ e⁣ la diversità delle fonti che hanno contribuito a plasmare questo fenomeno. Inoltre, spero ⁤che questo progetto‍ possa ⁤stimolare ‌la riflessione e‌ il⁣ dialogo ‍su⁤ come le idee e le innovazioni si diffondano⁣ e si trasformino nel mondo contemporaneo”.

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L’enorme volume di⁢ 605 pagine, ⁤pubblicato nel formato iconico di ​Taschen chiamato “Baby Sumo”,‌ è ⁣una fotografia ‍estremamente accurata di un‌ movimento artistico innovativo e rivoluzionario. “On⁣ NFTs”, pubblicato in tre‌ edizioni limitate (la più economica costa 750⁢ euro), raccoglie – tra le tante cose – le​ opere di‍ criptoarte che ​hanno fatto la⁤ storia, le parole dei loro autori, le ultime tendenze e ‍anche numerosi “dietro⁤ le quinte” dei processi creativi⁢ dei maggiori ​artisti: da Beeple a Snowfro e Refik Anadol.

Tutto è⁤ passato ​dalle mani – e ​tra le mani ⁤- di Robert Alice,​ che ha deciso di aprire “On NFTs” con un pezzo di storia digitale.

Si‌ tratta della ‌ mail del 1993 in ⁢cui Hal Finney –  informatico, attivista crittografo ​e uno dei primi utilizzatori di Bitcoin – ha⁢ previsto ⁣la nascita degli NFT. Il 17 gennaio di trenta anni fa Finney ha scritto: “Ho pensato ‍a un nuovo ⁢modo per veicolare la moneta digitale: sotto ⁣forma di carte collezionabili crittografiche”.

“Quelle ⁢righe di Finney testimoniano quanto siano profondamente intrecciate‌ le reti blockchain ⁢e l’idea stessa di arte”​ dice Robert Alice, genuinamente ​sorpreso dal fatto che qualcuno possa aver notato una “introduzione” così particolare.

L’arte, dunque, ⁣è stata la killer application​ delle criptovalute? ⁢

“Sì, io penso di sì. È interessante notare che⁣ la prima applicazione ​di successo delle criptovalute⁤ sia stata l’arte.⁤ È stata‍ l’arte⁢ a spingere le⁢ persone ‌a usare‍ la blockchain per‌ acquistare qualcosa di diverso dalle stesse criptovalute. E penso che, in⁣ chiave storica,⁤ ci siano due aspetti⁣ fondamentali. Il primo ‍è proprio la mail di Hal Finney, che evidenzia due concetti venticinque anni ⁤prima che Bitcoin‌ venisse⁣ inventato: ⁣l’arte come⁣ oggetto da collezione, gli NFT come carte collezionabili e l’importanza che ​queste siano rare: una caratteristica fondamentale per‍ comprendere l’arte contemporanea in relazione proprio agli NFT. Ma c’è ​un altro‍ aspetto fondamentale”.

E‍ qual è?

“Scavando ancora più a fondo, ⁢e guardando agli albori della storia di Bitcoin, ⁢agli inizi ⁢delle blockchain, la primissima azione sul primissimo blocco della blockchain ‍di Bitcoin è stata quella di Satoshi Nakamoto ‍che ha inserito ‌un link nel blocco genesis [si pensi alla pietra miliare su cui poggia l’intera rete Bitcoin, nda]: “The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks” [Si ritiene che questo messaggio sia un riferimento alla crisi finanziaria del 2008 e all’intenzione di creare una valuta indipendente dal sistema bancario tradizionale, nda].

Perché quel messaggio lasciato‌ da Satoshi Nakamoto⁢ è‌ così importante?

“È stata un’azione ⁢di arte concettuale ⁢e allo stesso tempo politica. È⁢ come ⁢se Satoshi ⁢avesse inserito nel‌ blocco zero, il primissimo blocco, un link a un’opera d’arte contemporanea, all’arte visiva, ⁣se così vogliamo chiamarla. ⁤Per certi​ versi  si potrebbe affermare che il primo⁢ blocco di Bitcoin conteneva un NFT o​ era il prototipo di⁣ un NFT”.

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In questo momento gli NFT sono più ‌arte, più criptovalute o semplicemente un modo come un altro ⁤di fare ​soldi?

“È una buona domanda, in effetti. La prima cosa da dire è che, riguardo agli NFT, questo ⁢ [“On NFTs di Taschen, nda] è ⁤in realtà un libro‌ specificamente sull’arte NFT. Perché è di questo⁤ che si ‌tratta: ‍arte realizzata ‍come NFT. Ma  la‍ tecnologia è ⁤agnostica, giusto? Puoi farci qualsiasi cosa tu voglia. Posso scrivere un codice che crea una bomba atomica oppure pot

What are you working on right now?

“I’m⁣ in ​London, in my new studio. It’s fantastic, much bigger than the tiny one I had before. It’s a really ⁤beautiful physical workspace. I’m actually‍ starting a⁢ new physical art⁤ project ​related to the launch of the book On NFTs in ⁤New York [the launch coincided with an auction at Christie’s on March 12, 2024, ed]. It’s a generative art project that I’ve created called “Source on NFTs” which ⁣analyzes the materials ⁤and key references that ‍have been‌ used to create this ‍book. Imagine stacking the 30 most important and influential books, texts, and artifacts that could be ⁣considered the foundational ‌bricks or “sources” that paved‌ the way for ​the ⁢emergence of NFTs,‍ what would ⁣this list ⁢look like? It includes‍ elements such as​ William Gibson’s​ novel Neuromancer and of course the Bitcoin white paper. Writings on contemporary art by​ Pulitzer Prize winner Hito Steyerl. Many other key philosophical,⁢ technological, and cultural texts from the 4th century onwards. We ⁣took text data from all these sources and used it ​to train a natural language processing model to extract the ‌unique “imprint” of each text. ‌Then we created a generative model that collides ⁢and‌ combines all those texts into⁣ new hybrid stories and narratives.”

Can you ⁣give⁣ me an example?

“You could‍ take the⁤ texture and terminology from the Bitcoin ‌white⁤ paper and combine⁤ it with⁣ the writing style ⁢of William Gibson’s Neuromancer. The idea is⁤ to ‌visualize how these ⁤different stories⁣ and ⁢threads have converted ⁣and intersected to lay the groundwork for ⁣the birth of NFTs.”

What ​does⁣ the book On⁤ NFTs represent to you?

“The most important⁢ thing is that this project sparks further debate, discussion, and alternative perspectives. It is intended as a starting point, not the final word. If people disagree with what’s in this ⁣book,⁣ that’s okay: ​it‍ means they will be motivated to create their own alternative ‌stories and accounts, which is vital ‍for the continued⁤ maturation of‍ this industry. Being the​ author of a book like this ​teaches how fragile and ⁣chaotic⁣ the writing of history can ⁤be. You do⁢ your⁢ best ⁢to be exhaustive, but⁢ emails get lost, people are inadvertently excluded, incredible projects come out just days after the deadline.”

alla radice di un nuovo modo di concepire e scambiare l’arte‌ e ‍i beni digitali. Gli NFT, o ​token non fungibili, stanno rivoluzionando il modo in cui gli artisti possono monetizzare e condividere il proprio lavoro, e stanno aprendo nuove ⁤possibilità ‍nel ​mondo della creatività digitale. Sono un argomento di grande interesse ⁤e⁤ dibattito, e il libro ⁣ On NFTs cerca di esplorare e ​analizzare questo fenomeno ‍in modo approfondito ‌e critico.egna del‌ libro. È un processo dinamico e in continua⁢ evoluzione, e spero che il⁣ libro possa essere un contributo significativo a questo processo”.

00:00ipt>>i sta suscitando sempre più interesse e ⁢dibattito. ​Gli NFT, o token non fungibili,‍ stanno rivoluzionando il mondo​ dell’arte e della proprietà ‌digitale. Sono⁤ un tipo di asset ‌digitale unico che utilizza la‌ tecnologia blockchain per garantire l’autenticità e la⁢ proprietà. Questo ⁣libro, On NFTs, sembra essere un’importante risorsa per comprendere meglio questo ⁢fenomeno e le sue‍ implicazioni.. L’importante è che si continui⁢ a ⁢esplorare e a innovare in questo ⁢campo così affascinante e⁣ in continua evoluzione”.

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